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Rinaldini News: Sotto il velo

Uomini di qua donne di là

e tutte col velo quando parla

Bernardino da Siena
Rinaldini News: Sotto il velo: C'era anche nei matrimoni greci. Lì il compito di "togliere le nubi", di svelare la sposa, era del marito. Al contrario per i Romani prendere in moglie una ragazza si diceva "mettere le nubi", nubere; il velo da sposa era di un rosso vivace che ricordava il colore del fuoco: in latino veniva chiamato flammeum.


Il velo nero, invece, era anche virile. Con un velo nero si presentò Priamo ad Achille e con il capo velato si faceva ritrarre in qualità di Pontefice Massimo l'imperatore Augusto.
Il velo anche oggi è un oggetto che reca con sé un paradosso, un'ambiguità una contraddizione: è leggero, ma ha pesanti significati, copre ma è trasparente, dovrebbe tenere a bada gli sguardi , ma li attira, dovrebbe frenare il desiderio, ma lo suscita. 
Più o meno con queste parole, a Gubbio, nell'ottobre scorso Maria G. Muzzarelli iniziava uno degli interventi più applauditi del Festival del Medioevo 2016.

Che non sia una storia musulmana lo sappiamo perché fino agli anni '80 le nonne non uscivano mai di casa "in capello", ma sempre "in fazzoletto" e anche oggi, che di nonne così non se ne vedono più da un pezzo, quando qualcuno, magari intorno a un fuoco, improvvisa una scenetta e si traveste da donna, come primo segno caratterizzante, si copre la testa con un velo.
La storia del velo in Occidente possiamo farla cominciare con San Paolo che...... Continua a leggere su Rinaldini News: Sotto il velo










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